In sintesi Protagonisti del progetto di Public History sono stati gli insegnanti e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di Ragusa insieme alla loro comunità di riferimento, ovvero gli abitanti di Ragusa. L’obiettivo generale è stata la conoscenza della storia della città e del suo paesaggio culturale come esito di un’attività di concreta ricerca attraverso l’uso di fonti diverse, comprese quelle iconografiche e quelle orali. Il lavoro svolto ha costituito un’occasione per una maggiore consapevolezza della realtà in cui i ragazzi vivono, favorendo quella tanto auspicata cittadinanza attiva concretizzabile attraverso il “riconoscimento di senso” di ciò che li circonda oltre che attraverso l’immaginazione di un futuro possibile. Il riconoscimento di senso è il primo passo per poter “aver cura” del patrimonio culturale che abbiamo ereditato e il modo più produttivo per immaginare il futuro è sapersi prendere cura di ciò che dovrà essere mantenuto e trasmesso alle generazioni successive.
La scelta di collocare l’iniziativa nell’ambito della Public History, cosa che implica attività in ambiente prevalentemente extra scolastico, è stata una chiara indicazione per favorire la più larga partecipazione delle famiglie e della comunità sia nel momento della ricerca (attraverso la raccolta di testimonianze orali anche fra le persone “comuni”) sia nel momento della promozione e valorizzazione del lavoro svolto nel corso dei laboratori scolastici.
Il progetto si colloca nello spirito della Convenzione di Faro: alimenta sentimenti di identità, ovvero di appartenenza nei confronti dell’ambiente e della comunità in cui si vive, stimolando atteggiamenti di impegno e di responsabilità.